Lean integration – parte seconda
Il problema dell’integrazione non riguarda solo applicazioni e processi interni all’azienda ma anche quelli dell’azienda e dei suoi clienti e fornitori,
cioè della sua supply chain. Nel precedente
post abbiamo descritto una soluzione low cost e flessibile per l’integrazione interna mentre qui ne viene descritta una per l’integrazione con i fornitori. Sul versante
della fornitura è ormai sempre più frequente trovare, anche laddove non vi siano espliciti ordini aperti o ordini quadro, delle situazioni in cui il fornitore produce più di quanto richiesto dal cliente con un determinato ordine, sapendo che il surplus verrà comunque assorbito da ordini successivi. Per il cliente il lead time
di approvvigionamento rilevato nel caso di spedizione di surplus di produzioni precedenti o di pezzi di nuova produzione è molto diverso e condiziona in modo
determinante la pianificazione
della produzione e le consegne ai clienti. Un modo molto pratico per gestire queste situazioni è modellare sull’APS il magazzino presso il fornitore (contenente le
produzioni in surplus) e impiegare il MRP multimagazzino dell’APS per gestire lead time differenziati per i semplici trasferimenti di giacenza o per le nuove produzioni.
La fonte dati usata dall’APS per le giacenze presso il fornitore può essere un foglio elettronico aggiornato periodicamente dal fornitore con i dati di giacenza per ogni
articolo. Questo foglio elettronico può essere trasmesso via e-mail dal fornitore ed inserito dal pianificatore presso il cliente
in un’opportuna directory in rete da dove è letto direttamente dall’APS. Oppure
si può usare un cartella condivisa tra cliente e fornitore contenente il foglio elettronico e sincronizzata automaticamente usando Dropbox.
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