
La pianificazione efficace nel settore lighting
Per un’azienda che produce e vende sistemi di illuminazione la complessità da gestire per fornire un adeguato servizio al cliente è legata sia all’industrializzazione del prodotto e al suo ciclo di vita che all’articolazione della domanda e della supply chain che realizza tale prodotto.
Tra gli aspetti caratteristici del prodotto e delle catene di approvvigionamento di queste aziende possiamo annoverare:
✔ componenti elettrici ed elettronici a lungo lead time (far east) con incertezze su tempi e costi di approvvigionamento
✔ ricorso ampio a lavorazioni conto terzi per la varietà di caratteristiche e tecnologie con cui è realizzato il prodotto, con le conseguenti necessità di coordinare i flussi di materiale da e verso i magazzini interni
✔ variazioni tecniche o normative che implicano la gestione puntuale del phase-out dei prodotti obsoleti e il phase-in dei nuovi componenti
✔ aumento della varieta di prodotti e componenti (prodotti completamente nuovi o nuove varianti che completano la gamma di prodotti esistenti)
✔ la presenza contemporanea di domanda da canale retail e da contract
✔ una rete distributiva in continua evoluzione
Le esigenze tipiche del supply chain manager e del planner in aziende di questo tipo sono associate al desiderio di governare una complessità crescente:
👉 poter verificare rapidamente la producibilità degli ordini di produzione e la rilasciabilità degli ordini di trasferimento (anche parziale)
👉 evidenziare tempestivamente gli impatti dei ritardi di fornitura sulle consegne ai clienti
👉 rifornire in modo coordinato e controllato i propri magazzini e quelli dei terzisti, nonchè quelli di distribuzione
👉 valutare nello stesso piano, ma rendendoli distinguibili, i fabbisogni di materiali generati dalle pre-serie dei prodotti finiti
👉 avere sempre sotto controllo i fabbisogni derivanti da contract e ordini big retail
Nel settore dell’illuminotecnica il sistema di pianificazione avanzata Cowry si è dimostrato efficace: a volte completando le funzionalità dell’ERP, altre volte rimpiazzando soluzioni preesistenti in azienda. Il successo dei progetti di implementazione si è fondato su diverse caratteristiche del sistema:
✅ tempi ridotti per l’elaborazione del piano e elevata responsività del sistema nell’interazione con l’utente
✅ pegging completo e visuale: dagli ordini cliente su magazzini periferici fino alle proposte di acquisto ai fornitori e viceversa. Il full pegging permette di valutare rapidamente la rilasciabilità o producibilità di un ordine, anche distinguendo i casi in cui basta trasferire il componente mancante da altro magazzino dai casi in cui mancano componenti critici
✅ la generazione di proposte di trasferimento tra i magazzini aziendali e quelli dei terzisti o tra i magazzini di distribuzione con le desiderate priorità
✅ demand planning: forecasting, consumo della previsione con criteri configurabili, gestione di modelli di forecast gerarchici
✅ gestione automatica del phase-in/out sia sui componenti che sui prodotti finiti
✅ facilità di integrazione con altre applicazioni grazie alla versatilità offerta da Python come motore di scripting
✅ nettificazione dei fabbisogni per priorità configurabili (ordini clienti, ricambi, previsioni ecc) e propagazione delle stesse lungo la distinta. Questo, tra l’altro, permette di conferire stabilità al piano di produzione dando maggiore importanza agli impegni di ordini rilasciati
✅ simulazioni complete di scenari sull’intero piano, non solo limitate a parti di esso
✅ constraint selettivi e configurabili in schedulazione e pianificazione a capacità finita
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